La biometria vocale nell’era dei deepfake
Password e domande di sicurezza non bastano più: questi metodi di autenticazione, pensati per un’epoca diversa, non riescono a proteggere efficacemente dagli attacchi di social engineering e SIM swapping sempre più diffusi. La biometria vocale, pur rappresentando un’alternativa avanzata ai tradizionali sistemi di verifica basati sulla conoscenza, è oggi oggetto di nuove sfide legate alla diffusione di deepfake vocali altamente convincenti — voci sintetiche e manipolazioni sonore sfruttate per frodare istituti bancari e assicurativi.
Questa nuova minaccia impone l’adozione di sistemi di autenticazione più forti e sicuri. La biometria vocale, supportata da tecnologie anti-spoofing avanzate, consente oggi di distinguere con grande affidabilità le voci autentiche da quelle generate artificialmente.
L’ultimo aggiornamento della piattaforma Voice Biometrics di Spitch rafforza ulteriormente le tre priorità fondamentali per i settori in cui la sicurezza è cruciale:
- Anti-spoofing più forte;
- Registrazione e verifica più rapide e intuitive;
- Funzionamento incentrato sulla privacy su tutti i canali vocali.
Cosa c’è in un’impronta vocale e perché è sicura
Il nostro sistema genera un’impronta vocale analizzando fino a 500 caratteristiche uniche della voce di ogni individuo e confronta il parlato dal vivo con tale impronta nelle interazioni successive. Non si tratta di un semplice confronto tra registrazioni: è un’analisi matematica delle caratteristiche biometriche della voce dal vivo, progettata per mantenere affidabilità e precisione anche attraverso frasi e conversazioni diverse e naturali.
La piattaforma di Spitch è conforme al GDPR, alla legge svizzera sulla protezione dei dati, all’EU AI Act e ad altre normative e standard internazionali e si allinea ai principali framework di sicurezza biometrica, come quelli definiti da ISO e ICAO, garantendo piena conformità e preparazione per i settori regolamentati a livello globale.
Verifica passiva e ibrida per conversazioni reali
La migliore esperienza di autenticazione è quella che non ostacola la conversazione. Con la biometria vocale passiva, il riconoscimento avviene in modo naturale, continuo e trasparente per il cliente:
- La creazione dell’impronta vocale viene eseguita in background mentre il cliente parla in modo naturale;
- Alla chiamata successiva, i clienti possono parlare liberamente per essere autenticati: non sono necessari dati personali o passphrase impostate;
- Il monitoraggio biometrico continuo mantiene la sicurezza durante l’intera conversazione, non solo in un singolo punto di controllo;
- L’approccio ibrido unisce biometria e riconoscimento vocale per offrire una sicurezza multilivello e un’autenticazione a due fattori scalabile, ideale per proteggere in modo coerente sia i processi interni sia le interazioni con i clienti.
Risultato: interazioni più rapide e fluide e tempi di autenticazione ridotti senza compromettere la sicurezza.
Una delle principali banche svizzere non ha registrato un solo caso di frode da quando, sette anni fa, ha implementato la biometria vocale di Spitch.
Rilevamento delle frodi in grado di tenere il passo con le minacce in continua evoluzione
Gli attacchi vocali diventano sempre più sofisticati: audio preregistrati, voci sintetiche e morphing vengono usati per ingannare i sistemi di autenticazione. Le nostre difese antifrode uniscono intelligenza artificiale, riconoscimento vocale avanzato e biometria vocale di livello enterprise per:
- Rilevare in tempo reale il parlato preregistrato e sintetizzato (deepfake);
- Confrontare la voce del chiamante con le impronte vocali di truffatori noti, quando legalmente consentito, per supportare il rilevamento precoce delle frodi e facilitare le indagini in corso.
- Mantenere attiva e continua la verifica durante il corso della chiamata in modo che gli avversari non possano “cambiare tattica” nel corso dell’ interazione;
- Offrire un’esperienza di verifica fluida e intuitiva, eliminando la necessità di domande di sicurezza tradizionali, spesso poco sicure e facilmente violabili.
Anti-spoofing basato sull’intelligenza artificiale, progettato per ambienti live
Il modulo anti-spoofing di Spitch difende da registrazioni false, voci sintetiche e manipolazioni vocali, analizzando in tempo reale il flusso audio grazie a un motore di intelligenza artificiale che segnala istantaneamente ogni anomalia. È pensato per:
- Migliorare la sicurezza delle transazioni rilevando i tentativi di spoofing mentre accadono;
- Integrarsi facilmente nei flussi di chiamata e negli stack tecnologici esistenti;
- Operare su chiamate live, conversazioni tra clienti e agenti AI, app mobili e altro ancora.
Scopri quali altri aspetti sono stati potenziati nell’ultima versione.
- Meno dati necessari per creare un’impronta vocale di alta qualità, riducendo il tempo richiesto per instaurare la fiducia.
- Una minore quantità di dati è ora sufficiente per la verifica, consentendo un’autenticazione più veloce e affidabile anche in scenari operativi complessi.
- Standard di sicurezza più elevati grazie alla maggiore qualità della modellazione sia nella registrazione che nella verifica;
- Bastano risposte più brevi e naturali: la conversazione resta fluida e accessibile, senza compromettere l’esperienza dell’utente.
- Autenticazione continua nei canali self-service, per un servizio sempre attivo — 24/7 — con sicurezza costante e affidabile.
Sicurezza e fiducia progettate sin dall’origine
La biometria vocale conquista la fiducia degli utenti quando è implementata con pratiche di consenso chiare, una rigorosa protezione dei dati e un’esperienza d’uso trasparente. La piattaforma di Spitch è progettata per operare in ambienti critici per la sicurezza e altamente regolamentati — come banche, assicurazioni e servizi pubblici — con un’attenzione particolare alla protezione dei dati, alla prevenzione delle frodi e alla semplicità d’uso.
Come iniziare
L’adozione pratica parte spesso dalla verifica passiva di specifici flussi di chiamata, combinata con il nostro modulo anti-spoofing per individuare in tempo reale eventuali manipolazioni vocali..Il passo successivo consiste nell’estendere la soluzione ai canali self-service e ad altri touchpoint, grazie a un approccio ibrido che sovrappone vari livelli di rilevamento e analisi del rischio.. Il risultato è una riduzione misurabile dei tempi di autenticazione e del rischio di frode, senza compromettere l’esperienza del cliente.
La soluzione di Voice Biometrics e il modulo anti-spoofing di Spitch sono integrati con altri agenti AI, come il VIrtual Assistant . Il widget di Voice Biometrics fa parte dell’area di lavoro unificata di Agent Assist, consentendo agli operatori umani di monitorare i risultati della verifica dell’identità del cliente durante la conversazione. I dati generati dalla verifica possono essere integrati come indici di ricerca nella soluzione di Speech Analytics, abilitando analisi più mirate, correlate e di valore per la customer experience e la prevenzione delle frodi.Inoltre, il rilevamento dello spoofing e il riconoscimento vocale sono direttamente integrati nel toolkit Dialog Composer, migliorando la prevenzione e l’orchestrazione delle frodi end-to-end. Tutte queste soluzioni fanno parte della piattaforma Spitch Collaborative Agentic AI, che consente un’integrazione perfetta.
Insieme, queste tecnologie all’avanguardia trasformano una classica soluzione di biometria vocale in un agente di identità AI a tutti gli effetti, in grado di prendere decisioni informate su quando implementare un fattore di autenticazione aggiuntivo o rifiutare l’autenticazione e attivare un avviso quando è probabile un attacco di spoofing.
Se stai valutando la biometria vocale o pianificando un aggiornamento delle difese anti-spoofing, ti invitiamo a contattare il nostro team tramite il form su spitch.ai per definire insieme un progetto pilota e un percorso di integrazione in linea con la tua esposizione al rischio, i requisiti normativi e l’esperienza del cliente.