La biometria vocale nell’era dei deepfake
Password e domande di sicurezza non bastano più: questi metodi di autenticazione, pensati per un’epoca diversa, non riescono a proteggere efficacemente dagli attacchi di social engineering e SIM swapping sempre più diffusi. La biometria vocale, pur rappresentando un’alternativa avanzata ai tradizionali sistemi di verifica basati sulla conoscenza, è oggi oggetto di nuove sfide legate alla diffusione di deepfake vocali altamente convincenti — voci sintetiche e manipolazioni sonore sfruttate per frodare istituti bancari e assicurativi.